Nella Cisgiordania palestinese si presentano instabilità sociali, criticità politiche e chiaramente complessità nelle relazioni internazionali. Tuttavia, c’è qualcosa che sembra non cambiare mai: la voglia di divertirsi e divertire i palestinesi giocando a pallone. Lo sanno bene le Aquile della Montagna, neo campioni della West Bank Premier League.
Jabal Al-Mukaber, le Aquile della Montagna sono i campioni di Palestina. Un percorso lungo, lunghissimo. E pensare che non possono nemmeno giocare in casa, dato che le limitazioni all’accesso da e per Gerusalemme est sono severissime. Per questo disputano le gare a Al-Ram, a una ventina di km scarsi dal centro di Gerusalemme. Nate nel 1976, le Aquile hanno vissuto la seconda serie del calcio palestinese solo a metà del decennio passato per poi tornare nella massima divisione garantendosi un gran percorso in crescita. Piazzamenti, posizioni migliori, poi la vittoria nella coppa intitolata ad uno dei simboli della Cisgiordania e non solo, lo storico leader dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina, Yasser Arafat. Fino a mercoledì scorso quando in campionato hanno ribaltato il Taraji Wadi Al-Nes dal 2-1 con un 2-5 finale, aggiudicandosi il titolo.
Jabal Al-Mukaber campione del principale campionato palestinese, un intero popolo che per un giorno, per un momento scorda la difficilissima situazione a cui è sottoposta e gioisce per un po’ di normalità.